Serenata
Gentil creatura, voi restate, la mia fede
Ed il mio cuor, s’è fatto già, la vostra chiesa
Che possa, la mia preghiera, portarvi in viso
Un sorriso, alla finestra, in cui vi chiamo
Se sporgerete, la vostra mano, dal davanzale
Ci poserò, questa mia voce, come promessa
Se uscirete, i vostri occhi, dalla tenda
C’asciugherò, quella lacrima, che vi addolora
Rit.:
In questo giorno, io v’ho pensata
E tra le dita m’è uscita, ‘sta serenata
Che se v’ha offesa, la porto via con me
In questo giorno, io v’ho pensata
E tra le dita m’è uscita, ‘sta serenata
Che se nel cuore, v’è penetrata, ce la lascio per te
Dolce fior, nella mia vita, fatta di rovi
Voi sbocciate, in mezzo al freddo, delle mie notti
Dolce fior m’imbarazza sai, la primavera
Che regalate ai rami secchi, dei miei occhi
Se avrà la mia preghiera, un bel sorriso
Renderete molto felice, il mio respiro
Se avrà la mia preghiera, le vostre dita
Renderete molto felice, la mia vita
Rit.:
In questo giorno, io v’ho pensata
E tra le dita m’è uscita, ‘sta serenata
Che se v’ha offesa, la porto via con me
In questo giorno, io v’ho pensata
E tra le dita m’è uscita, ‘sta serenata
Che se nel cuore, v’è penetrata, ce la lascio per te
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