Mala-nconia

Tutta la mia testa altrove, in un’astronave
Fatta di ciottoli e buio notturno, si muove a sospiri di pieni polmoni
Nell’immenso spazio vuoto, mi diranno “devi essere felice
Hai ancora da esplorare”, esplorare, esplorare, piccoli pianeti
Coi pensieri che ci orbitano pesanti, sciami di conti in sospeso,
Essere attratto da gravità resistibili,
Viviamoci il presente con la brutale bellezza della solitudine,
Viviamoci viviamoci, a distanze di anni luce,
“Devi essere produttivo,
Devi avere un tuo motivo”,
Proprio ora che sono vestito da una maglia di dolore.
Dolore,
Malinconia, ci soffoca dolcemente
Nei letti da cui non osiamo alzarci
Nelle coperte che abbracciano il nulla dei nostri corpi
Stesi o rannichiati, rigidi e freddi, con la gola annodata
Da un impegno di cui dobbiamo ricordarci.
E tu non ti rendi conto che è questo, Amico Mio?
E’ proprio questo che ha ucciso le mie Voglie,
In una primavera che sa d’autunno, “Del nostro scontento”!,
Le scale che per quanto salgano, portano sempre in basso.
Per quanto la verità sbucci, la bugia è sempre frattura.
Per quanto il dolore uccida, la rabbia che partorisce è sempre Vita.

Siamo solo dei bambini che hanno imparato a camminare dopo i loro giocattoli.

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